Diritti LGBT nel Regno Unito

Una fusione tra la bandiera del Regno Unito e quella arcobaleno
I contorni del Regno Unito avvolti dai colori della bandiera arcobaleno.

I diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali (LGBT) nel Regno Unito si sono evoluti in maniera esponenziale nel corso del tempo, anche se ancora variano leggermente in base alla giurisdizione delle quattro nazioni che compongono lo stato.

Prima e durante la formazione del Regno Unito omosessualità e cristianesimo si sono scontrati; l'attività sessuale tra persone dello stesso sesso è stata considerata come un peccato ed ai sensi della Buggery Act 1533 è stata messa fuori legge e punibile con la pena di morte.[1]

Il colonialismo perpetrato dall'impero britannico fino alla metà del XX secolo comportò la diffusione (nel mondo) d'una legislazione molto ostile nei confronti degli omosessuali, dato che, le colonie britanniche non godevano d'autonomia legislativa ed il diritto (sia civile che penale) si rifaceva direttamente a quello inglese.[2][3]

I diritti LGBT sono migliorati in seguito alla depenalizzazione dell'omosessualità in tutto il regno.

A partire dall'inizio del XXI secolo la lotta per i diritti LGBT ha ottenuto sempre maggior sostegno ed essi si sono rafforzati.

Nel 2015 la ricerca condotta da ILGA-Europe sui diritti LGBT il Regno Unito ha ottenuto il punteggio più alto dell'intera Europa, con l'86% di progresso verso "il rispetto dei diritti umani e della piena uguaglianza sociale" per le persone LGBT ed il 92% nella sola Scozia[4].

Nel 2018 il governo della Scozia ha annunciato che la nazione sarebbe diventata la prima al mondo ad introdurre nei programmi curricolari delle scuole temi lgbt+, quali la storia del movimento e la lotta alle discriminazioni, disponendo anche una campagna di sensibilizzazione nei confronti dei docenti e che questi ultimi si impegnino, oltre che nell'insegnamento, attivamente nella lotta alle discriminazioni anche al di fuori della scuola; ha inoltre stabilito che nessuno nelle scuole può esentarsi dal seguire gli insegnamenti delle tematiche lgbt+ e che quindi queste ultime abbiano la stessa dignità di tutti gli altri corsi curricolari obbligatori[5].

Organizzazioni per i diritti LGBT e molte vaste comunità LGBT sono state istituite in tutto il Regno Unito, in particolare a Brighton, la quale è ampiamente considerata come la non ufficiale capitale gay della Gran Bretagna, con le altre grandi comunità a Londra, Manchester, Birmingham, Bristol, Leeds, Liverpool, Newcastle upon Tyne e Edimburgo, tutte ospitanti un gay village e le feste annuali del Gay Pride.

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  2. ^ Il colonialismo inglese ha diffuso l'omofobia nel mondo? - Gay.it, in Gay.it, 22 luglio 2016. URL consultato il 16 ottobre 2017.
  3. ^ L’eredità coloniale ha distrutto i diritti LGBT d’Africa e Asia - Gay.it, in Gay.it, 29 agosto 2016. URL consultato il 16 ottobre 2017.
  4. ^ Scotland tops league for gay rights, su the Guardian.
  5. ^ https://www.lifegate.it/scozia-diritti-lgbt-scuola?amp.

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